lunedì 29 febbraio 2016

Rassegnazione

Ecco...ho trovato finalmente la parola esatta per descrivere il mio stato d'animo: rassegnazione.
Domani avrò i risultati della TAC di oggi. Andrà bene? Fantastico. Porterà cattive notizie? Beh...ditemi cosa mi tocca fare adesso. Mi sento come quel comico che ripeteva costantemente "ditemi quello che devo fare... e io lo faccio!"
Paura? No. Preoccupazione? Neanche. Mi sono già informata su qualsiasi possibilità eventuale. Parto pensando all'ipotesi peggiore, così poi per esultare c'è sempre tempo...
In ogni caso credo che domani il mio buonumore riaffiorerà, se non altro perché saranno finiti questi cinque infiniti giorni d'attesa, che è la cosa peggiore in assoluto.
Rassegnatamente,  buonanotte...

sabato 27 febbraio 2016

Rosso di sera...

Finalmente una buona, meravigliosa notizia!!! Sono ufficialmente mestruata! Quasi quasi non ricordavo come fosse fatto un assorbente dopo un anno di riposo ovarico. ...che sinceramente, stavo poi bene anche senza, ma visto che temo tremendamente le conseguenze, moooolto meglio così.
...bel tempo si spera?? Almeno così dicono... quindi speriamo che questa scia di positività resista fino a martedì e che dal cielo inizi a piovere qualche altra buona notizia, che tutta questa attesa inizia a farsi pesante!

venerdì 26 febbraio 2016

Ancora lui...

"Ho perso le parole...
eppure ce le avevo qua un attimo fa.
Dovevo dire cose,
cose che sai, 
che ti dovevo... 
che ti dovrei. 
Ho perso le parole...
può darsi che abbia perso solo le mie bugie.
Si son nascoste bene,
forse però, 
semplicemente,
non eran mie. 
Ho perso le parole...
oppure sono loro che perdono me. 
Io so che dovrei dire 
cose che sai,
che ti dovevo, che ti dovrei. 
Ma ho perso le parole...
vorrei che mi bastasse solo quello che ho, 
mi posso far capire 
anche da te, 
se ascolti bene...
se ascolti un po'.
Credi...
credici un po' !
Metti insieme un cuore e prova a sentire... 
e dopo credi,
credici un po' di più di più... davvero".
(Ligabue)


Valentina... per piacere, credici un po' di più... davvero!

mercoledì 24 febbraio 2016

Signor H...che mi combini??

No. La dottoressa non mi ha detto che va tutto bene. Nella Tac c'è qualcosa che non va: "A livello mediastinico si apprezza incremento dimensionale dell'impegno adenopatico a livello del mediastino anteriore con presenza di massa adenopatica [...] e modico incremento dell'impegno adenopatico del mediastino medio" dice il referto, che in poche parole significa che la massa tra i polmoni, il punto dal quale era partita la mia malattia, si è ingrossato. Ora...io non mi fascio assolutamente la testa prima di averla sbattuta e il mio sorriso non vacilla, ma le antenne le tengo dritte più che mai.
Di nuovo mi ribalteranno come un calzino e la prossima settimana farò PET, esami del sangue, visita, tutti i controlli del caso. Di nuovo un giorno sì e uno pure in ospedale, di nuovo silenzio durante le telefonate e i pasti. Di nuovo la me più tranquilla che viene fuori cercando di tranquillizzare gli altri e riderci sopra. Speriamo però che questa volta le cose prendano una piega totalmente diversa da un anno fa. Eh sì, perché è passato esattamente un anno dalla TAC che ci ha mostrato per la prima volta il Signor H...e mi sembra di avere già dato abbastanza! No??
Finger crossed!!! 

lunedì 22 febbraio 2016

Lasciatemi mangiare... con la forchetta in mano... lasciatemi gustare una lasagna piano piano!

Durante tutto il periodo della malattia ero assillata da persone che mi dicevano che ero troppo magra e che mangiavo troppo poco. Sì, dico assillata, perché io mangiavo eccome, anzi, la prima cosa che il blog di Romina mi ha insegnato è che è sempre meglio mangiare ed avere qualcosa da vomitare, piuttosto che il contrario. Poi, se proprio vogliamo essere precisi, da un punto di vista esterno mi si poteva vedere più magra perché la chemioterapia aveva reso nulla la mia massa muscolare, ma la realtà è che io mi sentivo comunque un pallone per via della ciccia e del gonfiore da cortisone. Quattro chili e duecentocinquanta grammi ho preso, altro che dimagrita e dimagrita.
Adesso l'antifona è cambiata e inversa. Ok. Sono ingrassata da far schifo. Il problema è che mi viene fatto presente ogni minuto. Ma... udite udite, anche io mi vedo allo specchio: i muscoli sono tornati e la ciccia è stata sparata tutta fuori esattamente come prima. La differenza è solamente una: prima facevo più attenzione a mangiare poco per mantenere un minimo di forma e adesso me ne sto un po' fregando. Perché? Il motivo è molto ma molto semplice: provate a mandare giù plastica insapore per otto-nove mesi, poi mi dite se, quando finalmente ricominciate a sentire i sapori e il piacere di mangiare, avete voglia di mettervi a dieta. Secondo me anche voi un bel "fatti gli affaracci tuoi che campi cent'anni" non lo neghereste a nessuno!!! 
...che poi...non dico che continuerò ad essere un tritarifiuti per tutta la vita! Semplicemente, per adesso, lasciatemi mangiare! 

martedì 16 febbraio 2016

Maledetta psiche

È un po' come con la febbre: finché suppongo di averla tutto procede alla normalità, quando ne sono certa inizio a vagabondare moribonda per la casa. Tutta questione di testa.
...e così mi ritrovo a soli due giorni dalla prima TAC di controllo con tutti i sintomi possibili ed immaginabili. Ho un prurito terribile, giramenti di testa, oppressione al petto, sudorazione imbarazzante e mani e piedi che formicolano. Insomma, tutto ciò che provavo prima di sapere del Signor H.
È pazzesco quanto le sensazioni ed i sensi possano essere così vivi e reali solo per via della preoccupazione per un esame che, tra l'altro, ha una possibilità veramente minima di non andare bene...però questi due giorni non passano più! Maledetta psiche!

venerdì 5 febbraio 2016

Un testimone scomodo

Il 9 ottobre, famoso giorno della mia rinascita, in realtà non è stato tutto rose e fiori. La stessa sera hanno ricoverato una persona alla quale voglio molto bene. Non è veramente mia zia, ma io la considero a tutti gli effetti come tale. 
Fino a notte fonda io, il mio amore e i miei "cugini" siamo stati al pronto soccorso per capire cosa fosse successo, per capire il motivo del ricovero. Di nuovo paura, di nuovo il cancro che, senza bussare, entra nella nostra vita, di nuovo mille ricerche su internet, di nuovo quel nodo alla gola che rende faticoso anche solo dirsi una parola, di nuovo il silenzio. Ho provato in ogni modo a parlare, a spiegare alla sua famiglia quanto dovessero farsi forza in quel momento, quanto dovessero reagire, che in realtà averlo scoperto era stato solo un bene e che da quel momento iniziava la battaglia più importante che poteva risolvere davvero le cose... ma nei loro occhi, come è normale, c'era solo paura.
Ed io...io che solo poche ore prima avevo finito la mia lotta, che ero finalmente liberata e sollevata, mi sono sentita quasi in colpa di essere felice. È stato come passare un testimone scomodo.
È una cosa che non avevo mai detto, forse un po' per rispetto di questo suo momento, forse per scaramanzia. Adesso tutto è finito. È stata una grande guerriera...e finalmente è uscita da quest'incubo. Sono molto felice. Veramente.