giovedì 30 luglio 2015

Nuove perdite...

Se perdere i capelli non è stato proprio il massimo, perdere ciglia e sopracciglia per me è stato un dramma. Quando hanno iniziato ad essere sempre meno folte il mio viso ha assunto definitivamente le sembianze della malattia ed io sono andata nel panico. Non era possibile: avevo sempre reagito tranquillamente a tutto e invece questa cosa mi stava buttando a terra... avevo bisogno di trovare soluzioni!
E così ho comprato la prima matita per sopracciglia della mia vita. Ho stressato per un'ora la commessa per scegliere il colore e perché mi mostrasse come usarla. Io mi sono sempre truccata pochissimo e non sapevo proprio da dove iniziare. Adesso, a distanza di tre settimane, devo dire che sto iniziando a prenderci la mano. Ieri sono tornata a comprare la matita perché la prima era ormai finita; la stessa commessa mi ha riconosciuta e mi ha detto che avevo fatto così bene le sopracciglia che per un attimo aveva pensato che fossero tatuate. Ora... io non so se è lo pensava realmente o se lo ha detto al fine di vendermi un'altra matita, ma sono comunque uscita dal negozio estremamente soddisfatta!!!
Le ciglia invece sono terribili. Ad oggi me ne sono rimaste 14 (lo so, sono patetica, ma le ho contate) e credo che sia l'unica cosa per la quale non riesco a trovare un rimedio. Finché ne avevo qualcuna in più bastavano una riga di matita e una passata di mascara: non si vedeva assolutamente che le stavo perdendo, che erano meno folte. Ora invece mettere la matita è un'impresa, perché il bordo dell'occhio non è più delineato dalle ciglia e quindi vado tutta storta. Maledizione...! Del mascara invece non ne parliamo neanche... ho provato a continuare a metterlo, ma è servito solo ad accentuare il fatto che mi sono rimasti tre ciuffi tutti spelacchiati qua e là... una roba oscena. Insomma...mi devo rassegnare. Manderò il mio adorato mascara letargo per qualche mese, ovviamente con la speranza di poterlo risvegliare il prima possibile...!

lunedì 27 luglio 2015

A million little things...

Avete presente quelle giornate che non si possono dimenticare? Ieri per me è stata una di quelle. Ho organizzato una megafesta in montagna per festeggiare le belle notizie che ho ricevuto ultimamente. È stato bellissimo avere intorno così tanti amici. Vicini, lontani, che vedo ogni giorno o che non sentivo da tempo. Nessuna differenza, solo un unico comune obiettivo: tanta voglia di fare festa. E così da mattina a sera siamo stati tra musica, chiacchiere, risate, buon cibo, canzoni cantate al karaoke, giochi, gavettoni (grazie a Dio il tempo mi ha graziata) e relax. Fantastico.
Fantastico come loro che mi hanno fatta sentire una persona speciale. Mi hanno riempita di pensieri, parole ed abbracci, mi hanno accolta con gli striscioni ed hanno lasciato i loro pensieri su un nuovo foulard (che, ovviamente, ho già spianato). Insomma... io continuo a non avere parole, quindi per questa volta prendo in prestito l'aforisma di nonricordochi, che diceva: "I veri amici non sono qualcosa di grande, ma un milione di piccole cose". Ecco...se da oggi vedete una pazza che gira per ospedali con un foulard autografato in testa sapete di chi è la colpa: dei miei Amici, del mio milione di piccole cose...



sabato 25 luglio 2015

Questa è proprio una chicca!!!

...e poi mi vengono a raccontare che mia mamma e mia suocera, quando vanno a fare dei giri insieme, raccontano che i loro nipoti sono momentaneamente in freezer...
Allora mi chiedo: ma cosa può pensare un cristiano che si sente dire una cosa del genere???Ahahahahahahah... sto morendo dal ridereeeee!!!!!

giovedì 23 luglio 2015

No comment

Ho ufficialmente appena rotto il terzo termometro in poco più di due giorni. E una tazza di mia suocera. E una pietra deodorante che è esplosa in mille pezzi. Sono un disastro. Non ho la forza di tenere in mano niente. Che rabbia!

martedì 21 luglio 2015

Flashback - Smile

La mia dottoressa sta tastando l'avambraccio che mi fa male. Preme su una delle vene ed individua un punto più rigido rispetto agli altri. Si rivolge alla tirocinante: "Vieni a sentire qua. Questa specie di cordone rigido è da indagare con una eco-doppler perché potrebbe essere un trombo venoso".
Ed ecco che anche la tirocinante comincia a toccare le mie vene doloranti. La osservo. Lei mi guarda: "Non ti fa male? Come mai sorridi?"
La mia dottoressa mi guarda, poi le dice: "Facci l'abitudine. Valentina sorride sempre!". E allora la guardo e le sorrido. Ancora di più. Perché non è vero che sorrido sempre, ma questo complimento mi riempie il cuore di gioia.

domenica 19 luglio 2015

Amica Chemio - Episodio 6

Sto male. Anzi...rettifico: sto come se mi fosse passato sopra un tir e poi avesse messo la retromarcia per rincarare la dose. Non c'è nulla che io possa fare per migliorare questa condizione: ho già messo in conto che ora, nei giorni successivi alla cura, mi tocca stare un po' a letto tranquilla. Il terzo, il quarto e il quinto giorno sono sempre terribili per me: non c'è cosa che io odi di più del dover stare immobile a letto senza poter fare niente. Il fatto è che la mia amica è sempre un po' più bastarda, ogni volta va un po' peggio e non riesco a fare a meno di pensare che sono arrivata solamente a metà del mio percorso. 
E così, tra febbre, forte nausea e tanto tanto male alle braccia siamo già a domenica sera. Spero che da domani vada leggermente meglio e confido nel fatto che questo caldo insopportabile possa diminuire almeno un po', perché così è proprio impossibile dormire e, tra l'altro, mi passa anche la fame (il che è tutto dire)!! Una tragedia!

giovedì 16 luglio 2015

Malata di tortillas

La lingua pizzichina è diventata davvero un’ossessione: addirittura inizio a sentirla già nelle ore precedenti all’inizio della terapia. Forse è solo la consapevolezza dell’inequivocabile “destino” al quale vado incontro ogni volta in cui devo fare la chemio. La testa a volte fa davvero strani scherzi. In ogni caso è davvero fastidioso sentirsi continuamente il sapore dei farmaci in bocca ed avere il gusto e l’olfatto totalmente annebbiati. Così, presa da un irrefrenabile impulso nevrotico mi sono messa a spulciare vecchi post che avevo letto tempo fa alla ricerca di un rimedio per la lingua pizzichina. Il blog di Romina in questi casi è il mio porto sicuro: sono sempre sicura di trovare qualche consiglio utile. Detto fatto. Ho ritrovato questo fantastico post ed ho capito la linea da seguire. Menta e peperoncino!!…uhm... io odio la menta, quindi nada. Mi butto sul peperoncino. Mio padre mi ha portato a casa una decina di pacchi di tortillas iperpiccanti con relativa salsa messicana (il solito esagerato) e…tadadadaaaaan… FUNZIONANO! Diciamo che, una volta che l’effetto del piccante in bocca svanisce si è di nuovo punto e a capo, ma ora come ora non c’è nulla di più esaltante del poter sentire un sapore “reale” e non attutito dagli effetti della chemio. Fosse per me mangerei tortillas a tutte le ore, ma provo a trattenermi il più possibile, anche perché il cortisone mi sta già facendo gonfiare come un pallone e vorrei evitare di peggiorare ulteriormente la situazione. Grrr!
Anche lo zenzero funziona, ma a differenza del peperoncino, non riesco a mangiarlo a pezzi, a fette. Per adesso mi limito a grattugiarlo sulla pasta o ad utilizzarlo per aromatizzare altri alimenti. Mi piace un sacco!! E oltretutto l'effetto sulla mia lingua pizzichina è anche più duraturo rispetto al peperoncino...! 
Che meraviglia trovare soluzioni ai problemi! Thanks Romina!!!

mercoledì 15 luglio 2015

Eccheccavolo!!!

Se c'è una cosa che proprio non tollero è la definizione che gli altri danno della mia malattia. Il Signor H per loro è "la migliore tra tutte quelle che ti potevano capitare" o "il meno grave dei tumori" o "beh... nella sfiga ti è andata bene". Sapete una cosa?? Perché ora sono proprio stanca, e ve la voglio proprio dire: a me non interessa quanto sia o meno curabile, non mi interessa la gravità di ciò che sto vivendo perché, se ancora non lo avete capito, avrei preferito non avere proprio niente!!! 
OOOOOOOHHHHHHH! Finalmente l'ho detto!
Come è possibile giudicare qualcosa da cui non si è mai passati? Io non mi permetterei mai!
Come ve lo spiego come ci si sente quando si ha ancora tutta la vita davanti e ti viene detto che hai un tumore?? Come ve lo spiego che da gennaio a questa parte mi sarò fatta un centinaio di punture, esami su esami, controlli, visite, e che ho le braccia di una tossica?? Come ve lo spiego che la chemioterapia non è una passeggiata e che poi per tutta la settimana mi sento uno straccio, nonostante io provi a fare finta di nulla e mantenere i miei soliti ritmi?? Come ve lo spiego che se per tutti è un caldo infernale, per me lo è di più per via della menopausa indotta?? Come ve lo spiego come ci si sente senza capelli, ciglia, sopracciglia?? E quanto sia brutto gonfiarsi come un pallone per via del cortisone che ti iniettano?? Come ve lo spiego che fare i semplici lavori di casa per me è diventato estremamente faticoso perché ci sono giorni in cui ho male, o meglio, non sento proprio le braccia?? Come ve lo spiego che quest'anno mi sarei dovuta laureare e cercare un lavoro come tutti quelli della mia età, e invece ho dovuto rimandare tutto?? Come ve lo spiego che non vedo l'ora di ristrutturare la nuova casina ed andare a vivere insieme al mio amore e invece il Signor H ha ritardato i tempi, perché ora come ora è meglio pensare a stare bene per il futuro?? Come ve lo spiego che, alla veneranda età di 26 anni, potrei non potere avere figli (che, tra l'altro, era il sogno della mia vita)?? Come cavolo posso far capire tutto questo a chi nemmeno mi conosce e spara sentenze?? Non posso.

E allora sto zitta. Annuisco. E spero che i miei occhi riflettano tutto questo...

lunedì 13 luglio 2015

Non siamo in vena...

Il lunedì per me è giornata di controllo. Esami del sangue, visita, annessi e connessi. Stamattina ho fatto vedere l'avambraccio sinistro, che non ha mai smesso di farmi male da una settimana a questa parte... Non sono serviti creme ed impacchi di ghiaccio, e la dottoressa ha preferito farmi fare una eco doppler per escludere l'eventualità di trombosi venale. Questo esame mi mancava... 
Come sperato, la vena non presentava nessun trombo. La dottoressa che mi ha fatto l'ecografia ha ipotizzato che il dolore potesse essere dovuto ad un'infusione fuori vena dei farmaci chemioterapici. Che stress! Cioè...non mi pare possibile che ogni santissima volta ci debbano essere problemi per trovare la vena o perché il catetere rimanga inserito nella posizione corretta! Speriamo che domani vada meglio... sigh...

domenica 12 luglio 2015

Dedicato

Giornata di festa, musica, risate. E io come al solito non sono riuscita a stare tranquilla ed ho cantato e ballato per tre ore al karaoke. Risultato: sono felice ma senza voce! Grrr...!!! 
Comunque...ad un certo punto il mio amore dalla consolle ha iniziato a mettere le canzoni degli Eiffel 65. Sono le canzoni della mia adolescenza, ed alcune non le sento davvero da un sacco di tempo. Questa, per esempio:

"Tu credi che nel mondo ci sia un posto anche per me,
tu credi nel domani...e che un domani c'è!
Tu piangi nella gioia e sorridi se stai giù
e non lasci che il destino ti controlli più.
Tu credi che le regole inventerai
per giocarti i numeri che nella vita troverai...
e credo che al di là del limite a ciò che c'è
la mia vita suona meglio perché tu credi in meeeee!"

Ho preso il microfono ed ho iniziato a cantare. Nessuno degli ospiti ha ovviamente capito il senso di questo ritornello ripetuto all'infinito, ma nella mia testa era un pensiero a tutti voi che mi seguite e perdete anche solo un attimo della vostra giornata per leggermi e sapere come sto. Non posso farvela sentire tramite il blog, ma vi assicuro che l'ho proprio urlata a squarciagola... ovviamente cambiando il finale: la mia vita suona meglio perché voi credete in meeee!! 

sabato 11 luglio 2015

Coccinelle everywhere!!!

Partiamo dal presupposto che se c’è un animale che proprio non sopporto sono le coccinelle. Lo so, avevo già detto così riguardo alle zanzare, ma quelle mi danno fastidio solo perché mi pungono e le trovo inutili; le coccinelle invece mi fanno davvero schifo!
Non so come sia possibile, ma da qualche giorno mi trovo coccinelle OVUNQUE!!
Una è entrata dal finestrino della macchina mentre stavo guidando e mi si è piazzata sul parabrezza davanti agli occhi (della serie, ma come è possibile???), un’altra me la sono ritrovata sulla spalla, una sul mobile di casa ed una addirittura in mano. Per non parlare di tutte le immagini che mi arrivano su Whatsapp con le quali gli amici o i parenti mi augurano buona fortuna prima delle chemio o degli esami.
Ieri il mio cane, che ha un giochino a forma di coccinella che non ha praticamente MAI usato in vita sua, è andato nella “scatola dei giochi” e, come se niente fosse, l’ha preso e me l’ha posato sui piedi. Quando ho visto di cosa si trattava non volevo crederci. 
Solo coincidenze?? Boh… Speriamo portino almeno fortuna come dicono!

mercoledì 8 luglio 2015

Un male bestiale!

Sono giorni difficili. Il caldo mi sta sciogliendo e le braccia mi fanno un male terribile. Da tre notti non riesco a dormire e, giuro, non ne posso più.
Ho chiamato in reparto per sapere come risolvere la situazione, ma mi hanno risposto che questo dolore è normale e comune nelle persone sottoposte alla mia chemioterapia: le vene sono talmente caricate e piene di farmaci che si stanno irritando. Bruciano davvero tanto e, di conseguenza, faccio fatica ad utilizzare le braccia. Il vero problema è che non c'è una vera e propria soluzione, se non alleviare il fastidio con impacchi di ghiaccio e massaggiare le braccia con un gel antiinfiammatorio. Per ora però non ho ottenuto grandi risultati e, anzi, stanotte sono arrivata ad un livello di dolore quasi insopportabile e quindi, pur di riuscire a dormire, mi sono presa un antidolorifico abbastanza forte, anche se avrei volentieri evitato perché sto già prendendo tanti tanti farmaci e non mi piace imbottirmi di medicine.
Più che altro, non riesco a smettere di pensare che mancano ancora tre mesi e mezzo alla fine della cura e che le mie vene saranno sempre più piene di farmaci. Quindi: se già adesso non sopporto più nulla, come farò in futuro? E poi penso anche che gli unici lavoretti che faccio al momento (al di fuori dello studio) sono torte e bomboniere...ed entrambe le cose richiedono manualità e precisione. Ora non riesco a fare nulla. O meglio, lo faccio, ma con tanta fatica. Sono demoralizzata. 

giovedì 2 luglio 2015

Amica Chemio - Episodio 5 - Addio...

Ieri alla terapia mi hanno accompagnata mio padre e mia nonna, che doveva fare un controllo ematologico. Abbiamo aspettato in sala d’aspetto quasi un’ora in attesa che le mie dottoresse la chiamassero in ambulatorio, ma prima che lei facesse la visita io sono stata arruolata in Day Hospital, quindi sono entrata da sola ed ho aspettato che almeno uno dei due dopo la visita mi raggiungesse al box. Peccato, perché avrei voluto parlare con la dottoressa per avere le date dei prossimi appuntamenti e soprattutto perché avrei voluto sapere i risultati della PET di lunedì: la TAC era andata bene, ma con quell'esame si possono vedere solo le dimensioni dei linfonodi, mentre la PET definisce con precisione quali di quei linfonodi sono ancora realmente malati...
Sono rimasta da sola nel mio box per un'ora buona, poi finalmente mio padre mi ha raggiunta ed ha lasciato mia nonna in sala d'attesa. Il problema di quel reparto è infatti che non può entrare più di un parente per paziente e quindi, non potendo stare entrambi dentro, ogni mezz'oretta si davano il cambio ed io rimanevo per qualche minuto dentro da sola. E' stato proprio durante uno di quei cambi che un dottore mai visto prima è entrato nel mio box. Era stato mandato dalla mia dottoressa perché lei al momento era troppo impegnata per poter passare. Fogli alla mano, ha iniziato a dirmi tutti gli appuntamenti delle prossime sedute e poi finalmente mi ha comunicato i risultati della PET: 
"Valentina, ad oggi la PET non capta più la malattia"
"Scusi un attimo"
Tiro fuori il cellulare e chiamo mio padre dicendogli di entrare immediatamente. Lui arriva di corsa pensando che io stia male e mi urla che sono pazza per averlo fatto spaventare.
"Ecco, potrebbe ripetere, per piacere?"
"Stavo dicendo a sua figlia che ad oggi la PET non capta più la malattia. Mostra una normalizzazione metabolica. In realtà a livello del collo capta ancora qualcosina. Non possiamo escludere che sia la malattia, ma vista l'infiammazione alla gola che ha avuto la scorsa settimana, crediamo che questo risultato possa essere falsato. Sono risultati ottimali dopo solamente due cicli di terapia. Dovremo comunque continuare e terminare tutte le chemio previste: la malattia infatti per ora è ferma, ma dobbiamo stabilizzare questa situazione perché non riprenda piede"
Non ci potevo credere. Allora il Signor H si è arreso veramente! 
"Vale, per scaramanzia non diciamo niente a nessuno. Non si sa mai!"
Ma col cavolo! Vorrei urlarlo al mondo intero! Addio Signor H! 
La mia dottoressa si affaccia al box, entra e mi abbraccia forte: "Sei felice?"
Sono talmente felice che piango di gioia. I miei due sorrisi oggi sembrano quasi tre...