giovedì 16 luglio 2015

Malata di tortillas

La lingua pizzichina è diventata davvero un’ossessione: addirittura inizio a sentirla già nelle ore precedenti all’inizio della terapia. Forse è solo la consapevolezza dell’inequivocabile “destino” al quale vado incontro ogni volta in cui devo fare la chemio. La testa a volte fa davvero strani scherzi. In ogni caso è davvero fastidioso sentirsi continuamente il sapore dei farmaci in bocca ed avere il gusto e l’olfatto totalmente annebbiati. Così, presa da un irrefrenabile impulso nevrotico mi sono messa a spulciare vecchi post che avevo letto tempo fa alla ricerca di un rimedio per la lingua pizzichina. Il blog di Romina in questi casi è il mio porto sicuro: sono sempre sicura di trovare qualche consiglio utile. Detto fatto. Ho ritrovato questo fantastico post ed ho capito la linea da seguire. Menta e peperoncino!!…uhm... io odio la menta, quindi nada. Mi butto sul peperoncino. Mio padre mi ha portato a casa una decina di pacchi di tortillas iperpiccanti con relativa salsa messicana (il solito esagerato) e…tadadadaaaaan… FUNZIONANO! Diciamo che, una volta che l’effetto del piccante in bocca svanisce si è di nuovo punto e a capo, ma ora come ora non c’è nulla di più esaltante del poter sentire un sapore “reale” e non attutito dagli effetti della chemio. Fosse per me mangerei tortillas a tutte le ore, ma provo a trattenermi il più possibile, anche perché il cortisone mi sta già facendo gonfiare come un pallone e vorrei evitare di peggiorare ulteriormente la situazione. Grrr!
Anche lo zenzero funziona, ma a differenza del peperoncino, non riesco a mangiarlo a pezzi, a fette. Per adesso mi limito a grattugiarlo sulla pasta o ad utilizzarlo per aromatizzare altri alimenti. Mi piace un sacco!! E oltretutto l'effetto sulla mia lingua pizzichina è anche più duraturo rispetto al peperoncino...! 
Che meraviglia trovare soluzioni ai problemi! Thanks Romina!!!

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