Devo ammettere che i primi due giorni sono stati
abbastanza tranquilli. Ho avuto il mio solito mal di testa, la mia solita
lingua pizzichina, la solita stanchezza infinita, la solita oppressione al petto
e… questa volta anche la nausea (ma ancora niente vomito, per fortuna). Poi ieri,
non appena ho visto che iniziavo a stare leggermente meglio, ho avuto la
splendida idea di uscire. Ero davvero stufa di starmene in casa, quindi ho
preso Spillo e mi sono incamminata verso casa di mia nonna. Con calma. Con moltissima
calma. Ci ho messo un’eternità per fare due miseri chilometri, e quando
finalmente sono arrivata mi sentivo svenire. Giuro, è stato un segnale
fortissimo: DEVO iniziare ad abituarmi ad altri ritmi, DEVO prendermi un po’ più
cura di me stessa. Ma che fatica, santo cielo!! Oggi poi ho anche la febbre e
le ossa tutte intorpidite… SIGH! Insomma… diciamo che complessivamente sono abbastanza
contenta perché va ancora tutto bene, ma la lotta si fa sempre un po’ più dura…!
L’avevo messo in conto, ma non è così facile accettare i cambiamenti, per
quanto lievi e lenti possano essere. E un po’ di sconforto ci sta.
Però… ci sono due bellissime notizie.
1. Gli appuntamenti con Mr. Zarzio d’ora in poi non
saranno più tre: pare che io stia reagendo bene alla terapia e che quindi due
siano sufficienti. Poca roba, direte voi, ma per le mie ossa è un estremo
sollievo.
2. Le mie dottoresse hanno fissato la data del
primo controllo da quando è iniziata la terapia: il 19 giugno farò la PET per
verificare se il Signor H sta finalmente battendo in ritirata... Non vedo
l’ora… (Che poi il 22 è anche il compleanno della mia mamma e come regalo speriamo
di avere buone notizie!!)
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