...ovvero, cosa si arriva a pensare quando non si ha niente da fare!
Potrei dirvi che dall'inizio del mio iter ospedaliero sono passati 10 mesi, che corrispondono a 303 giorni; potrei anche contare le ore, i minuti, i secondi, ma non so se arriverei a dare un'idea del percorso che ho fatto. Ho pensato che dare un pochino di numeri sarebbe stato sicuramente più "d'effetto". E quindi ho tirato fuori il mio librone di carte, ho ripercorso tutte le emozioni di questi mesi rileggendo tutte le varie carte e mi sono messa sotto con i conteggi. Altro che 10 mesi. La malattia non è solamente una questione temporale. Ecco cosa realmente è passato:
1 ecografia
32 esami del sangue
4 TAC
3 radiografie
1 ecocardiogramma
1 elettrocardiogramma
5 PET
1 biopsia
1 biopsia ossea
2 operazioni
1 anestesia totale
1 anestesia spinale
1 cicatrice
1 ecodoppler
10 visite ginecologiche con relativa ecografia
5 ovuli congelati
24 visite ematologiche
6 cicli di chemioterapia, ovvero 12 infusioni
17 punture di calcioparina
27 punture di antibiotico
39 punture di Zarzio
2 settimane di ritardo per terapia rinviata
2 punture di enantone per la menopausa indotta
1980 euro spesi tra punture e tassa universitaria per il ritardo
228 pastiglie di gastroprotettore
184 fori con relativi aghi (ho fatto i conti veramente, ma forse ne ho dimenticato qualcuno perché spesso non riuscivano a prendere la vena e quindi ripetevano più volte... Comunque sicuramente non meno di 184. E a questo punto mi chiedo: Ma una persona "normale" senza problemi li vedrà 184 aghi in tutta la sua vita??)
Diciamo che dopo questo calcolo ero già stanca di "rivivere" tutti i momenti passati, quindi vi ho risparmiato tutte le ore di digiuno che ho dovuto fare (sacrilegio!) e le ore, o forse giorni, o forse settimane che ho dovuto trascorrere nelle sale d'attesa. Era decisamente troppo complicato risalire a questi dati anche se sarebbe stato abbastanza inquietante...
...in fin dei conti erano già sufficienti tutti gli altri calcoli per provarvi che non sono normale!